28 Dic Io e il gruppo: un’esperienza che dà forza
Consapevolezza e autostima sono il punto di partenza per cooperare, per stare in gruppo, per condividere e costruire relazioni. E sono anche il risultato e il beneficio che conseguono per l’individuo che ha fatto un’esperienza di gruppo. Si parte sempre da sé, da chi siamo, dalla nostra storia per arrivare a incontrare e conoscere l’altro. Incontrare l’altro è più efficace se lo facciamo con empatia. Questa parola che va tanto di moda ultimamente, in pratica significa “mettersi nei panni dell’altro”, ascoltarlo cercando di comprendere le sue emozioni, le sue motivazioni, i suoi bisogni, i desideri… “come se” fossero i miei.
Dando valore all’altro non rischio di perdere il mio valore ma anzi ne guadagno. La conoscenza di un altro diverso da me, mi permette di confrontarmi, riconoscermi uguale o al contrario rafforzare le mie differenze.
Siamo tutti diversi per caratteristiche fisiche e caratteriali, gusti…ma se ci confrontiamo sui bisogni e le emozioni più forti per noi ci ritroveremo simili, tutti amiamo gli abbracci dei nostri figli e desideriamo saperli felici.
Infine cooperare rafforza il nostro senso di fiducia per noi stessi e per gli altri.
Sembra così difficile ai giorni nostri fidarsi di qualcuno, eppure fare qualcosa insieme ci permette di avvicinarci all’altro, conoscerlo e accettarlo, superare le diffidenze e guardare insieme verso lo stesso obiettivo.
Voi cosa ne pensate?
Alessandra